Alle 14:00 eravamo nella sala d’attesa del Dottore. Entrambi visibilmente tesi. Con noi una coppia di persone di colore con un bambino di 5 anni circa e una pancia di 7 mesi credo.
Io lo guardo e provo ad immaginarmi cosa prova. Io non vedo l’ora e tu?
Arriva il dottore è il nostro turno.
Entriamo e ci sediamo davanti alla sua scrivania, varie presentazioni e poi ci chiede:
“Quindi?”
Tua Mamma risponde che ha fatto il test di gravidanza ed è risultato positivo.
Lui sorride e si alza preparando quel lettino che io personalmente avevo visto solo nei film, quello con due appoggi per le gambe.
Inizia l’ecografia.
Io chiedo se devo fare qualcosa e mi viene risposto che quello che potevo fare l’ho fatto, ora per 9 mesi devo stare fermo.
Si spengono le luci e incominciamo a guardare quello schermo che proietta una vita, la tua Fagiolino.
Si vede una bolla nera e dentro ci sei tu, che pulsi come se avessi un cuore, non ti illudere ancora non lo hai, è quello della Mamma che batte per te e forse inseme al tuo lo farà per tutta la vita.
Anche il mio batte, un pò più veloce, non sono impaurito, sono commosso è bello surreale e miracoloso.
Ci sei Fagiolino, non sei più due strisce su un cartoncino ma sei vero anche se piccolo.