Questa mattina tua Mamma è un pò più agitata del solito, non ha dormito perchè vi scappava la pipì e vi siete dovuti alzare più di una volta.
Fa caldissimo quindi dormiamo con le finestre spalancate. Alla prima luce ci svegliamo.
Stamane, però, siamo stati qualche minuto in più a dormire, abbracciati nonostante il caldo.
La mia pancia sulla schiena della Mamma, la mia mano su di te, sulla sua pancia.
Vi siete riaddormentati, credo anche te. Io ti sfioro come se ti sfiorassi davvero. La mia mano è dieci volte più grande di te. Ci stiamo conoscendo, anzi, io mi abituo all’idea di te.
È ora di alzarsi, scendo le scale scalzo e vi preparo la colazione.
Ve l’ho divisa stamani e quando tua Mamma l’ha vista ha fatto finta di commuoversi, per me non ha fatto solo finta.
Ora mangia Fagiolino che devi crescere; chissà quante altre volte ti ripeterò questa frase.
Pane e marmellata e un tè al gelsomino. Il gelsomino è un fiore che profuma molto. ma tu non sai ancora nemmeno cos’è il pane. Avrai modo di imparare, è il bello della vita.
Buona colazione, Mamma e Fagiolino.