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Fagiolino – 183 giorni. Forse abbiamo scelto il nome.

Oggi ho sentito per la prima volta come vorrei chiamarti. L’ho detto a tua Mamma a lei piace. Ma forse il nome ha poco senso, forse comunque ti chiameremo sarai tu a rendere quel nome speciale.

Si è sempre così. Però mi piace. Non te lo dico perchè non voglio rovinarti la sorpresa.

Il giorno che nascerai ti chiamerò con il tuo nome e saprai che sarà il tuo nome.

Non prendertela se non ti piacerà, noi lo abbiamo scelto con tutto il cuore.

La lavagna che vedi l’abbiamo scritta noi, ma fore il tuo nome non c’è.

Comunque sia, il suono onora la tua persona, fai si che chi ti chiama abbia l’idea di non chiamare un nome qualunque, una persona qualunque.

Fagiolino – 200 giorni. Che sesso sei?

Oggi abbiamo scoperto finalmente che sesso sei, forse tu lo saprai già, ma noi no.

Mi è squillato il telefono ed era tua Mamma, con la mia Mamma che ora è tua Nonna, la famosa Nonna Isa, appena uscita dal ginecologo.

Io ascoltavo questa canzone.

Sei maschio! chissà, adesso cosa diventerai, ma comunque i passaggi di questa canzone sicuramente li affronterai.

Auguri piccolo.

Fagiolino – 203 giorni. Il tuo profilo.

Oggi siamo andati a Firenze, all’ospedale dove lavora la Mamma. Dobbiamo fare una visita abbastanza importante, che servirà per capire se hai dei problemi genetici che possono influire sulla tua salute.

Non preoccuparti, non è colpa tua, ci sono alcune cose sia belle che brutte che vengono tramandate dai genitori ai figli.

Devo ammettere che sono un pò teso. Dopo un pò di attesa entriamo e la mamma si stende nel lettino, io mi metto in piedi accanto.

Il dottore spegne le luci, come se dovessimo vedere un film.

Io esordisco subito con una frase stupida: “Dottore ma vedremo anche di che sesso è?”. Giuro che non mi interessava ma ero un pò emozionato e non ho pensato a quello che dicevo.

Capiterà anche a te, non è niente di grave.

Il Dottore mi ha ripreso in modo severo, apostrofando che quella visita non aveva lo scopo di vedere il sesso, ma qualcosa più importante.

Ho cominciato a pensare che aveva ragione e che in un secondo, alla fine della visita, mi poteva cancellare dalla faccia quel sorrisetto da ebete imbarazzato che avevo.

Ma poi è iniziato lo show. Vedevo sullo schermo te, per la prima volta ti vedevo bene, ti muovevi vedevo le manine, i piedini ed i lineamenti del volto.

Ero affascinato.

In quel momento ho pensato che anche se tu non fossi proprio come tutti gli altri bambini, ormai sarebbe difficile rinunciare a te. Ti vedo, sei lì, cresci e balli.

Anche troppo balli, hai fatto arrabbiare anche il dottore che non riesce a prendere le misure per fare la diagnosi.

Ci manda anche a fare un giro per vedere se ti metti un pò fermo.

La Mamma gli ha detto: “ma tutti i bambini fanno così” e il Dotttore ha ribattuto con: ” no, per fortuna, questo è l’elite dei rompicoglioni”

Io rido, perchè mi piace che incominci già a lasciare il segno.

Comunque dopo tre ore di prove, riusciamo ad ottenere i risultati.

Vanno molto bene, questo non vuol dire che sarai sano. Ma davvero adesso sono pronto a tutto. Ormai sei dei nostri.

Fagiolino – 226 giorni. Il tuo primo champagne.

Questa è stata la prima cena in tuo onore. Siamo a casa di Massi, non so bene che grado di parentela abbia nei tuoi confronti ma è una bella persona. Qui oltre a delle ottime pietanze, assaggio un pò di quello che mi aspetta. Massi ha due bambini piccoli molto allegri e solari. Questo Champagne è stato aperto in tuo
onore e abbiamo fatto un brindisi a te.
Poi ci siamo messi a parlare di come educarti. Chissà come è la strada giusta. Spero di darti la possibilità di scegliere, di imparare e di realizzare i tuoi sogni, qualsiasi essi siano. Cercerò di non farmi condizionare dalle istruzioni che tutti dicono di conoscere. Cercherò di offrirti la possibiltà di scegliere.
Proprio mentre scrivo mi investe la sensazione di non essere pronto, non lo sono davvero. Quindi dovremmo aiutarci a vicenda. Io proverò a darti gli strumenti per scoprire più cose possibili, tu mi aiuterai a non perdere fiducia in quello che penso. Tua mamma è molto più pronta di me, è fantastica, come se nulla fosse. Sarà una gran mamma, come è per me una gran donna.
Quindi brindo, ti confesso che hai bevuto un pò di champagne anche te, quindi brindiamo al tuo presente sempre che tu intraprenda la strada per realizzare le tue passioni. Goditela Fagiolino. È l’unica.

Fagiolino – 234 giorni. La tua e la nostra prima colazione a Bubbolo.

Questa dove siamo oggi è Bubbolo, dove la tua bisnonna e la tua nonna passano maggior parte del loro tempo.

Questa notte io e la mamma abbiamo dormito qua e questa mattina ho apparecchiato vicino ad uno dei miei sogni.
Non c’è ancora niente soltanto quattro pareti di mattoni vicino a degli olivi ed ad una vigna.

Ma, da quando abbiamo in mente te, abbiamo deciso che dovrai passare la tua infanzia nel modo più felice possibile.

Per fare questo vogliamo costruire una casa dove tu potrai giocare liberamente e dove potrai mangiare tutta la terra che vuoi. E dove io potrò  fare il più buon vino del mondo, il più buon olio del mondo e il più buon miele del mondo.

Per ora sono solo sogni, in realtà abbiamo già tutto quello che ci serve per renderti felice ma comunque non ci accontenteremo mai.

Lo scopo è la tua e la nostra felicità.

Fagiolino – 235 giorni. La tua prima festa medioevale.

Questa fagiolino è la tua prima festa medievale a Laterina, è una festa che porta tutti gli abitanti del paese a vestirsi e a comportarsi come si vestivano nel medioevo.
Anche io e tua Mamma diamo una mano, nello specifico io servo da mangiare e tua Mamma sparecchia i grandi tavoli che ci sono. Qui abbiamo conosciuto il personaggio che vedi nella foto: Barabba.
Barabba è un ragazzo di 30 anni che dopo aver fatto il postino per tre mesi ha deciso che le cose importanti per la sua vita sono altre. Ha comprato una casa in Croazia con pochi euro, coltiva i campi e accudisce le bestie. Inoltre recita questi personaggi ad alcune feste.
Vedi questo ragazzo ha capito come vuole vivere la sua vita ed ha avuto il coraggio o la paura di vivere in modo particolare rispetto a quello che ci insegnano.
Sono sicuro che non conoscerai Barabba ma te l’ho voluto presentare perchè possa essere da esempio. Devi essere felice sempre, non fidarti di chi ti dice che la vita è difficile.
La vita è semplicemente meravigliosa se sai come viverla.

Fagiolino – 243 giorni. Facciamo colazione in tre.

Questa mattina tua Mamma è un pò più agitata del solito, non ha dormito perchè vi scappava la pipì e vi siete dovuti alzare più di una volta.

Fa caldissimo quindi dormiamo con le finestre spalancate. Alla prima luce ci svegliamo.

Stamane, però, siamo stati qualche minuto in più a dormire, abbracciati nonostante il caldo.

La mia pancia sulla schiena della Mamma, la mia mano su di te, sulla sua pancia.

Vi siete riaddormentati, credo anche te. Io ti sfioro come se ti sfiorassi davvero. La mia mano è dieci volte più grande di te. Ci stiamo conoscendo, anzi, io mi abituo all’idea di te.

È ora di alzarsi, scendo le scale scalzo e vi preparo la colazione.

Ve l’ho divisa stamani e quando tua Mamma l’ha vista ha fatto finta di commuoversi, per me non ha fatto solo finta.

Ora mangia Fagiolino che devi crescere; chissà quante altre volte ti ripeterò questa frase.

Pane e marmellata e un tè al gelsomino. Il gelsomino è un fiore che profuma molto. ma tu non sai ancora nemmeno cos’è il pane. Avrai modo di imparare, è il bello della vita.

Buona colazione, Mamma e Fagiolino.

Fagiolino – 245 giorni. L’ecografia.

Alle 14:00 eravamo nella sala d’attesa del Dottore. Entrambi visibilmente tesi. Con noi una coppia di persone di colore con un bambino di 5 anni circa e una pancia di 7 mesi credo.

Io lo guardo e provo ad immaginarmi cosa prova. Io non vedo l’ora e tu?

Arriva il dottore è il nostro turno.

 

Entriamo e ci sediamo davanti alla sua scrivania, varie presentazioni e poi ci chiede:

“Quindi?”

Tua Mamma risponde che ha fatto il test di gravidanza ed è risultato positivo.

Lui sorride e si alza preparando quel lettino che io personalmente avevo visto solo nei film, quello con due appoggi per le gambe.

Inizia l’ecografia.

Io chiedo se devo fare qualcosa e mi viene risposto che quello che potevo fare l’ho fatto, ora per 9 mesi devo stare fermo.

Si spengono le luci e incominciamo a guardare quello schermo che proietta una vita, la tua Fagiolino.

Si vede una bolla nera e dentro ci sei tu, che pulsi come se avessi un cuore, non ti illudere ancora non lo hai, è quello della Mamma che batte per te e forse inseme al tuo lo farà per tutta la vita.

Anche il mio batte, un pò più veloce, non sono impaurito, sono commosso è bello surreale e miracoloso.

Ci sei Fagiolino, non sei più due strisce su un cartoncino ma sei vero anche se piccolo.

Fagiolino – 248 giorni. La tua prima Vespa.

Oggi hai provato, per la tua prima volta, la Vespa. È salita tua Mamma e siamo partiti. Il movimento della Vespa è simile a quello di una barca. Evito le buche e ondeggio a destra e sinistra. La Mamma dietro, mi abbraccia tenendo le mani sulla
mia pancia, come io faccio con lei per avvicinarmi a te.

Chissà se avrai la fortuna di guidare una vespa da grande, una sensazione unica.

Non considerando le ragazzate giovanile questa è la prima volta che vado in vespa in tre, con una gioia che ogni giorno mi riempie il cuore ed ogni giorno di più.

Fagiolino ancora non hai un nome nè una forma ma è già imponente la tua presenza su di me.

Fagiolino – 257 giorni. Tutto inizia così.

Sono ad una cena con gli allenatori di calcio. Una di quelle serate dove c’è la premiazione, i convenevoli e le battaglie per avere il posto più vicini all’ospite d’onore. Nello specifico un’allenatore di serie A.

Che serata sprecata.

Torno a casa con la consapevolezza che queste cene non fanno per me, che la mia lontananza dalle luci del premiato allenatore di serie A era forse poca rispetto a quanto il mio pensiero voleva.

Entro e sul divano mi accoglie Claudia, un pò stufa di aspettarmi, con un pacchetto e una lettera davanti.

Un regalo! Che bello.

Apro la lettera e leggo:

“i regali vanno e vengono ma c’è un piccolo grande dono che rimarrà per sempre nel tuo cuore e segnerà per sempre la tua vita………

Trovami……..”

Non ho compreso cosa mi ha regalato. Oltre la lettera c’è una busta e un pacchetto.

Apro il pacchetto e trovo un fagiolo. Un piccolo fagiolino custodito nel fondo della scatola. Nel centro disteso sul fianco.

Continuo a non capire.

Apro dunque la busta e al suo interno vedo un’ asticella di cartone, come quelle che si utilizzano per i campioni di profumo che offrono all’ingresso delle profumerie. Quelle che ci si spruzza un profumo si scuote due o tre volte e poi si annusa, inalando la fragranza inebriante di un composto chimico.

Faccio cenno di portarlo al naso, Claudia mi ferma e scuote la testa ridendo.

Ha gli occhi lucidi, però. Guardo per bene il cartoncino e lo riconosco, è un test di gravidanza positivo.

I miei occhi lucidi si unisco ai suoi, salto in piedi e la guardo.

Il mio e il suo viso si illuminano di Gioia.

Avremo un Fagiolino” dice lei.

Io non mi rendo conto molto di quello che sta succedendo, sono stordito, felicissimo.

Vorrei fare mille cose ma riesco appena a stare in piedi, continuo a guardare lei che sorride e si tocca la pancia.

Siamo di 4 settimane e Fagiolino prende forma.